Dal 23 al 24 febbraio 2015
Questa Sagra è un chiodo fisso
Sagra del chiodo di maiale
Aulla (ME)
E SAPEVATE CHE...?
Si fa presto a dire maiale. I maiali agli occhi meno esperti potranno pure sembrare tutti uguali, ma gli studiosi e gli appassionati sanno che non è così. In tutto il mondo le razze conosciute e catalogate sono ben più di 300.
Tra le più grandi si possono ritrovare esemplari che raggiungono una stazza che può oscillare dai 250 ai 350 kg. Per quanto riguarda l'Italia, invece, la stazza media raggiunta si aggira intorno ai 100-120 kg.
promosso da Italia Zuccheri, 100% zucchero italiano

E SAPEVATE CHE...?
Si fa presto a dire maiale. I maiali agli occhi meno esperti potranno pure sembrare tutti uguali, ma gli studiosi e gli appassionati sanno che non è così. In tutto il mondo le razze conosciute e catalogate sono ben più di 300.
Tra le più grandi si possono ritrovare esemplari che raggiungono una stazza che può oscillare dai 250 ai 350 kg. Per quanto riguarda l'Italia, invece, la stazza media raggiunta si aggira intorno ai 100-120 kg.
Soprattutto perché chi di Chiodi se ne intende, non potrà di certo lasciarsi sfuggire la Sagra del Chiodo di maiale di Aulla.
Tranquilli non vi ritroverete a un convegno di ferramenta, e neanche vi attende un pranzo da fachiri, ma piuttosto da Maraja. Sì, perché l’unica cosa di pungente che troverete nei Chiodi di Aulla è la fragrante bontà.
Sì, perché questa speciale prelibatezza locale è famosa in tutto la Lunigiana per il suo proverbiale gusto celestiale.
Si tratta niente di meno che di un’antichissima ricetta contadina in cui la carne di maiale viene macinata, salata e speziata per essere poi cotta in piccole forme di terracotta, che conferiscono a questa specialità quel profumo e quel gusto inconfondibile che ne fanno la degna regina della manifestazione.
E per chi non riesce a fare a meno delle delizie locali, ecco arrivare in aiuto dei palati più esigenti una una vasta selezione dei migliori prodotti tipici.
Ecco scendere in campo, affettati, porchetta, polenta, testaroli e molte altre specialità per la gioia delle papille gustative di tutti i partecipanti.
E per buttare giù tutta questa ferramenta, meglio accompagnare ad ogni boccone un buon sorso dell’ottimo vino locale. Siete ancora lì? Che aspettate? Ricordate che chi dorme non batte Chiodo! Più o meno.
Se avete novità segnalatele alla redazione, buona sagra a tutti!